Green Deal: Il parlamento Europeo Approva in Via Definitiva

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Mantova, 16 Febbraio 2023

L’accordo dello scorso novembre sullo stop ai veicoli inquinanti (quindi a benzina e diesel) di nuova immatricolazione a partire dal 2035 ha ottenuto il via libera definitivo dal Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria, con 340 voti favorevoli 279 contrari e 21 astenuti (ndr. maggioranza non proprio blindata).

Ricordiamo che la nuova legislazione è parte del pacchetto Fit for 55 (pacchetto di normative aventi lo scopo di arrivare alla riduzione delle emissioni inquinanti del 55% rispetto all’attuale livello di emissioni) e stabilisce il percorso verso l’azzeramento delle emissioni di C02 per le nuove autovetture e i veicoli commerciali leggeri nel 2035.

In particolare:

2030: obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni fissato al 55% per le automobili e al 50% per i furgoni, rispetto ai valori del 2021;
2035: azzeramento totale delle emissioni delle auto e dei furgoni che pesano fino a 3.5 tonnellate.

Il target “zero emissioni” previsto per il 2035 di fatto porterà fuori mercato le auto con motore termico rivoluzionando la mobilità europea.Proprio per le ricadute – anche di carattere sociale – che tale decisione potrebbe comportare su milioni di posti di lavoro che dipendono dall’auto tradizionale, il Parlamento ha chiesto alla Commissione di compiere specifiche attività di monitoraggio e valutazione, anche in vista di una possibile revisione del quadro normativo (entro il 2026).

Nello specifico:

– Rapporto sui progressi raggiunti dal quadro normativo applicato fino al 2026: finalità dell’esame sarà l’analisi della transizione nel settore delle auto e quindi la situazione economica ed industriale che si sarà determinata.
Particolare attenzione verrà riservata all’eventuale gap tra posti di lavoro persi e quelli creati nel settore, per capire se dovesse porsi il bisogno di programmi di formazione e fondi adeguati a rendere la transizione sostenibile non solo per le case automobilistiche ma anche per i rivenditori e le piccole e medie imprese, sui quali l’impatto – si presume – sarà maggiore;

– Valutazione circa gli obiettivi di riduzione delle emissioni tenendo conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in;

– Report periodico sul mercato dei veicoli elettrici in Europa.

Per quanto riguarda i carburanti sintetici, questi – di fatto – non sono stati ricompresi nel pacchetto anche se è stata approvata una norma (non vincolante) che chiede alla Commissione di presentare una proposta per l’immatricolazione, dopo il 2035, di veicoli alimentati esclusivamente con carburanti neutri dal punto di vista delle emissioni di CO2.
È stato poi confermato il cosiddetto emendamento ‘Motor Valley’: le case automobilistiche che producono meno di 10.000 veicoli all’anno continueranno a godere della possibilità di essere esentate dagli standard di emissione di CO2 fino alla fine del 2035.

Ancora, il testo concordato prevede una stretta nel meccanismo di incentivazione applicabile fino al 2030 (nell’ambito di tale sistema, se un produttore immette nel mercato una soglia minima di veicoli a zero e basse emissioni, può essere premiato con obiettivi meno severi sulle auto inquinanti) nonché un ridimensionamento dei crediti da eco-innovazione (ossia accorgimenti tecnici che incrementano l’efficienza energetica dei veicoli diminuendo i consumi e quindi le immissioni).

L’accordo, dunque, rappresenta uno snodo fondamentale delle politiche comunitarie nel raggiungimento degli obiettivi climatici prefissati.
Ed è altrettanto chiaro che tale intesa – come sempre sottolineato dalla nostra Associazione
– invia un segnale forte all’industria ed ai consumatori.
L’Europa sta definitivamente abbracciando il passaggio alla mobilità a emissioni zero e in tale contesto, al di là delle posizioni dei singoli stakeholders, tutta la filiera ha il dovere di comprendere la svolta indicata per farsi trovare pronta.

Anche in questo caso A.D.I.R.A. seguirà ogni prossima fase e sviluppo con il fine dichiarato di tenere i propri associati sempre debitamente informati.

 

ADIRA – Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Autoveicoli

Il Presidente – Avv. Piergiorgio Beccari
Resp. Comunicazione e Mercato – Dott. Andrea Boni

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